Il Parco nazionale del Vesuvio

Il Parco Nazionale del Vesuvio è nato il 5 giugno 1995 per il grande interesse geologico, biologico e storico che il suo territorio rappresenta. Il parco si sviluppa attorno al complesso vulcanico Somma-Vesuvio e la sede è situata nel comune di Ottaviano, in provincia di Napoli. Un’ulteriore singolarità di questo Parco è rappresentata dalla notevole presenza di specie floristiche e faunistiche se si rapporta alla sua ridotta estensione: sono presenti ben 612 specie appartenenti al mondo vegetale e 227 specie (tra quelle studiate) appartenenti a quello animale. 

La nascita del complesso vulcanico Somma-Vesuvio si fa risalire ad oltre 400.000 anni fa (datazione effettuata sui più antichi depositi vulcanici sottomarini raccolti con perforazioni profonde), benché le informazioni più certe riguardino solamente gli ultimi 25.000 anni. La storia vulcanica viene solitamente suddivisa in tre periodi principali. Dalle origini all’eruzione del 79 d.C., periodo in cui si formò l’antico vulcano, il Monte Somma, che successivamente fu demolito da una serie di eruzioni esplosive molto antiche (tra 17.000 e 4.000 anni fa). Dal 79 d.C. al 1631. Nel 79 d.C. l’eruzione violentissima che seppellì sotto alcuni metri di ceneri bollenti e colate di fango le città di Pompei, Oplonti, Ercolano e Stabia, e che fu seguita da diverse eruzioni nei secoli a venire. Dal 1631 ad oggi. Nel 1631 un’altra violenta eruzione aprì una nuova fase di attività persistente del vulcano, caratterizzata da numerose eruzioni, molte delle quali di tipo prevalentemente effusivo. Nel 1944 l’ultima eruzione, che fece entrare il Vesuvio nell’attuale fase di “riposo attivo”.

Nel parco è possibile fare escursioni lungo i numerosi sentieri presenti. 

A seguire gli 11 sentieri ufficiali con il relativo grado di difficoltà(🔴:ALTO 🟡:MEDIO; 🟢:BASSO).

  • Sentiero n°1 – “La valle dell’inferno” Uno dei sentieri più lunghi (sfiora i 10 km), attraversa angusti tornanti in salita e discesa attorno al Vallone Tagliente. Nel percorso si possono ammirare i Cognoli di Levante, spettacolare esempio di lava a corda. 🔴
  • Sentiero n°2 – “I Cognoli di Ottaviano” La Valle del Gigante con la colata lavica del 1944 e la Punta del Nasone. Un ampio giro consente, una volta arrivati al Largo Prisco, il ritorno nello stesso spiazzo, dopo una sequenza di saliscendi. Lunghezza complessiva: 8.134 m. 🔴
  • Sentiero n°3 – “La traversata del Monte Somma” Percorso che consente di esplorare il passato del grande vulcano, con l’affaccio sul fiume di lava del 1944. Non mancano vedute panoramiche uniche sul golfo di Napoli. Il tragitto termina sul Monte Somma. Lunghezza complessiva: 7.650 m. 🟢
  • Sentiero n°4 – “La Riserva Naturale Tirone-Alto Vesuvio” Lo stesso argomento in dettaglio: Riserva naturale Tirone Alto Vesuvio. Uno dei sentieri più agevoli (è quasi interamente in piano). Attraversa un suggestivo bosco. Questo sentiero ha due curiosità: attraversa il punto universalmente ritenuto con la veduta più spettacolare del Parco e incrocia quella che si ritiene essere la leggendaria baracca della strega Amelia, personaggio dei fumetti di Walt Disney. Lunghezza complessiva: 8.413 m. 🟢
  • Sentiero n°5 – “La salita al cratere del Vesuvio” Percorso che ascende verso il Gran Cono del Vesuvio, attraversando la Capannuccia e il Rifugio Imbò prima di ritornare al Piazzale Ercolano (punto di partenza). Tra tutti i percorsi è quello più frequentato. Lunghezza complessiva: 3.807 m. 🟢
  • Sentiero n°6 – “La strada Matrone” Il percorso prende il nome dai due fratelli che tracciarono il sentiero, quasi un secolo fa. La passeggiata sfiora i 7 km, durante i quali è possibile ammirare le bocche laviche apertesi nel 1906. 🔴
  • Sentiero n°7 – “Il vallone della profica” Questo percorso, relativamente breve rispetto agli altri (meno di 2 km) permette di attraversare la terra in cui nascono i pomodorini a piennolo, tipici del comprensorio vesuviano. Il sentiero termina in una suggestiva pineta. 🟢
  • Sentiero n°8 – “Lungo il tragitto del trenino a cremagliera” Un tempo l’Eremo del Salvatore era collegato, a valle, con Resina (Ercolano), attraverso un trenino a cremagliera, il cui percorso è possibile ammirare da questo sentiero. Il percorso, sebbene piuttosto breve (poco più di un kilometro), presenta qualche forte pendenza ed è considerato quindi di difficoltà media. Lunghezza complessiva: 1.188 m. 🟡
  • Sentiero n°9 – “Il fiume di lava” Questo percorso, breve e agevole, attraversa un paio di boschetti molto suggestivi, dominati da ginestre e valeriana. Lunghezza complessiva: 690 m. 🟢
  • Sentiero n°10 – “L’Olivella” L’itinerario percorre lo stradello dell’Olivella che si inerpica tra le campagne di Sant’Anastasia e conduce alle omonime sorgenti a quota 382 m s.l.m. Lunghezza complessiva: 1.865 m. 🟢
  • Sentiero n°11 – “La pineta di Terzigno” Sentiero ormai scomparso o vandalizzato in più punti. Era stato ideato come percorso pianeggiante all’interno di una fitta pineta, concepito per piacevoli passeggiate e per persone con difficoltà motorie. Lunghezza complessiva 750 m. 🟢

Fonte:

https://it.wikipedia.org/wiki/Parco_nazionale_del_Vesuvio
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